Nel 1878 fu varata dal Reichstag tedesco la prima legge antisocialista. L'intera legislazione fu approvata in seguito a due attentati politici falliti organizzati dai radicali Hodel e Nobiling ed era destinata ad arginare il potere crescente del partito Socialdemocratico a cui furono attribuiti i tentati assassinii al Kaiser Guglielmo I. Pur non bandendo ufficialmente la SPD, tali leggi di fatto impedivano qualsiasi tipo di associazione e limitavano fortemente la propaganda politica. Tuttavia, nonostante gli sforzi del governo, il partito continuò ad espandersi pubblicando all'estero, presentando i propri esponenti come indipendenti e diffondendo le proprie opinioni in Germania con grande successo. L'ultimo tentativo attuato da Bismark fu una proposta di legge che prevedeva la perdita di cittadinanza per i socialdemocratici, ma essa fu respinta fino alle sue dimissioni nel 1890.
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