L'insegnamento dell'educazione fisica fu introdotto per la prima volta nel Regno di Sardegna nel 1859 in seguito alla legge Casati, che, tuttavia, prevedeva l'obbligatorietà della materia ai soli ragazzi. Nel 1878 il ministro De Sanctis estese l'insegnamento della ginnastica anche alle donne, grazie ad un nuovo disegno di legge (legge De Sanctis n.4442) il quale, occupandosi esclusivamente dell'argomento, istituiva la disciplina con il nome di "ginnastica educativa" e la rendeva obbligatoria in tutte le scuole. Essa era infatti ormai ritenuta indispensabile per la corretta crescita degli alunni e per la loro educazione come sottolineano le espressioni utilizzate dallo stesso ministro "rifare il sangue" e "ricostruire la fibra".
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